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Un dono al Soccorso Alpino

Nella serata del 23 gennaio 2023 sono stati consegnati in dono al delegato provinciale del corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Claudio Negro e al dottor Federico Prato (responsabile sanitario) quattro defibrillatori portatili di ultima generazione. Il progetto ha visto come capofila il Rotary Club Biella con il supporto del Distretto 2031 e degli altri Rotary Club di Valle Mosso, Valsesia, Viverone Lago e Rotaract Club Biella, nonché con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Pochi sanno che il Soccorso Alpino biellese può vantare una sorta di primogenitura (condivisa con Trento e Lecco) essendo stato fondato ben cinque anni prima del Soccorso Alpino nazionale da un gruppo di prestigiosi biellesi fra cui Ugo Angelino (che nel 1954 aveva partecipato alla spedizione di conquista del K2) e l’Avv. Gaia.

Gli operatori sono tutti volontari ma esercitano un volontariato (non retribuito e che comporta addirittura l’onere di acquistare a proprie spese l’abbigliamento necessario) che si può definire ormai professionale di altissimo livello, tant’è che Biella può vantare tre speleologi che recentemente in Germania hanno contribuito, unici in Europa, al salvataggio di persone rimaste intrappolate a ben 1200 mt di profondità meritandosi il plauso del Governo tedesco.

I dati dal Delegato Provinciale Claudio Negro, hanno reso l’idea dell’importanza del servizio regionale:

1182 operatori tecnici, 11 delegazioni alpine ed una delegazione speleologica, 53 stazioni di soccorso, 1900 interventi di soccorso,

1500 missioni di soccorso, 1400 persone soccorse, 1300 interventi di soccorso sanitario, 250 missioni di protezione civile, 35.000 ore uomo. Il Dott. Federico Prato, medico cardiologo, ha quindi esposto le caratteristiche tecniche dei defibrillatori di fabbricazione svizzera, che sono anche in grado di correggere, se necessario, la modalità con cui viene eseguito il massaggio cardiaco, così coadiuvando in modo fondamentale l’operatore medico. Queste dotazioni portano la Delegazione Biellese tra le prime ita- liane essendo solo altre due Delegazioni dotate di tali moderne apparecchiature. Peraltro questa donazione dà la possibilità alla Delegazione Biellese a sua volta di donare le vecchie attrezzature ricondizionate ad altre Delegazioni che ne erano totalmente sprovviste, moltiplicando quindi l’effetto sociale positivo.

Articolo tratto da Il Biellese